Home Le nostre rubricheL'angolo di Nori Corbucci Quella volta che Richard Gere…

Quella volta che Richard Gere…

di Nori Corbucci

Nei primi anni ottanta Richard Gere, prima di andare in Israele a girare ’Re David’, passò per Roma. Francesco Rosi, che conosceva l’attore, lo invitò a cena a casa sua e in quell’occasione telefonò a qualche amico che parlava inglese. Oltre a me e mio marito invitò un po’ di belle e giovani attrici, qualche regista e sceneggiatori.
gere2Mio marito Sergio, con il suo inglese fluent, si immerse in una conversazione divertente con l’attore; Gere dimostrò di apprezzare e restò a conversare con noi un bel po’. Io scambiai con lui poche parole in un inglese stentato, ma mi mostrò lo stesso una certa simpatia, se non altro per il volenteroso tentativo di comunicare anche lui con un italiano zoppicante.

Dopo cena fu sequestrato da Ornella Muti e Stella Pende (due vere bellezze) e non ci fu più verso di avvicinarlo. Prima di andarsene salutò calorosamente mio marito, e a me dette un bacio sulla guancia davanti agli sguardi invidiosi di molte : “Richard, per favore non cominciare mica a telefonare…Lo vedi che sono occupata” dissi indicando mio marito.
Il famoso attore oltre che bravo e bello dimostrò anche di essere spiritoso, poiché accompagnò la mia frase con una complice risata.

di Nori Corbucci

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