Home Lei e lui Chi paga la cena? La cavalleria esiste ancora?

Chi paga la cena? La cavalleria esiste ancora?

di Raffaella De Gregorio

Sin dalla preistoria la donna è stata considerata spesso inferiore all’uomo ed ha sempre lottato per raggiungere l’uguaglianza, oggi viviamo in un’epoca dove la parità dei sessi è stata fortemente voluta e i dati rilevano che l’Italia è il paese che in Europa ha registrato i progressi più grandi sulle pari opportunità negli ultimi dieci anni, ma comunque siamo ancora molto lontani dall’essere una società che ha realizzato la parità di genere. Noi di “Io le donne non le capisco” ci siamo chiesti:  “ok la parità dei sessi, ma la cavalleria esiste ancora?”.
Analizziamo attentamente alcuni aspetti riguardanti le coppie di oggi. Per molti uomini, la cavalleria è un’etichetta stereotipata del passato e ampiamente superata, difficilmente oggi incontriamo uomini che aprono la portiera della macchina o cedono il passo. Per altri invece essere generosi e gentili è sinonimo di protezione e attenzione verso la propria moglie o compagna che sia. Prendiamo ad esempio un’uscita di coppia a cena, al momento di pagare il conto, chi paga? Se l’avessimo chiesto agli uomini del secolo scorso, i nostri padri, i nostri nonni, ci avrebbero risposto: “l’uomo, la donna non deve mai pagare”, mentre oggi difficilmente l’uomo si fa carico di una spesa che secondo lui molto spesso è doveroso dividere a metà. E’ vero anche che esistono molte donne che non amano farsi pagare la cena per sentirsi libere di non doversi prima o poi sdebitare mentre altre subiscono il fascino del gesto risoluto del l’uomo che non perde un attimo a mettere mano al portafoglio.


Pagare il conto è senza dubbio il gesto di cavalleria più apprezzato sia dalle donne che dagli uomini, le donne di oggi non sono principesse in pericolo e i maschi non sono di sicuro cavalieri, qualche volta cercano pure di sottrarle al pericolo, ma più spesso succede il contrario, e soprattutto le donne si infastidiscono al pensiero di dover essere difese. E’ tutto così rivoluzionato, emancipato, che un gesto di civiltà sembra qualcosa di straordinario, a volte immeritevole. La cavalleria magari è una forma di cortesia troppo spesso dimenticata: le donne saranno pur cambiate, ma non è un alibi per non versare l’acqua nel bicchiere, o regalare un mazzo di fiori, o cedere il passo, o corteggiare, per cui è inutile negarlo la parola cavalleria, ha ancora il suo fascino e Il suo perché, impegniamoci allora a ricordarlo agli uomini che ci circondano.

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