Secondo voi è vero che l’essenza della donna passa sempre attraverso un giudizio basato sull’aspetto fisico? Vanessa Incontrada è stata accusata di essere troppo perfetta per parlare di body positivity, o ancora la giornalista Giovanna Botteri denigrata perché secondo alcuni era sempre vestita con gli stessi abiti e poco curata nell’aspetto. Qual è il messaggio corretto nell’ormai 2020 inoltrato per descrivere le capacità delle donne?
È questo il tema su cui ci siamo interrogati questa settimana sulla nostra pagina Facebook di Io le donne non le capisco, ed è ciò di cui abbiamo discusso insieme ai nostri ospiti Claudio Amendola e Francesca Neri.
Ogni donna dovrebbe essere valorizzata per quello che sono le sue differenze e non omologata. Questo dipende anche dal rapporto che riusciamo a creare con noi stesse, ovviamente tutto ciò crea delle pressioni e alimenta degli stereotipi culturali che si evolvono anche a seconda del momento storico. Ogni donna ha il suo corpo e deve imparare ad apprezzarlo e valorizzarlo indipendentemente dalla taglia.
Inoltre il body positive si inserisce adesso in un concetto molto più ampio che è quello della inclusione. Cosa vuol dire? Vuol dire essenzialmente integrazione ma soprattutto normalizzazione. Ci sono tante campagne di sensibilizzazione per normalizzare corpi (soprattutto femminili) per smontare i soliti canoni irraggiungibili di perfezione che propongono soprattutto i media e che inevitabilmente hanno influenzato anche la cultura e l’opinione pubblica. Operare per eliminare le differenze, assimilare e avvicinare il più possibile le persone con disabilità a una condizione di normalità. Questa prospettiva considera la disabilità come un elemento negativo da rimuovere, per questo il processo assimilativo ritiene il diverso colui che deve cambiare e adattarsi alla cultura e alla società in cui vive.
Per la prima volta Claudio Amendola e Francesca Neri, sposati da 24 anni, appaiono in video insieme “e sarà la prima e l’ultima volta (ride ndr)” -racconta Claudio.
“Nella vita sono abituato a prendere chili e a dimagrire, faccio come la fisarmonica ma noto con piacere lo sforzo che fa Francesca per farmi capire che gli piaccio di più quando sono sovrappeso. Sono sempre stato gratificato da mia moglie. Tutto il problema del body shaming si potrebbe risolvere: basta non avere i social. Tutti abbiamo letto le cattiverie nei confronti della mia amica Vanessa Incontrada. Sono sicuro che la bellezza sta da altre parti, ogni donna ha delle cose che vanno oltre la bellezza e ha un proprio senso erotico. Gli stereotipi sono superati, altrimenti le donne “brutte” non farebbero mai l’amore. Ci sono atteggiamenti che possono essere percepiti come sexy senza volerlo e possono diventare il sogno erotico per un uomo” conclude l’attore.
Francesca Neri ci racconta che “ho un bellissimo rapporto con il corpo di Claudio, più che con il mio. Mi sono sempre piaciuti gli uomini con la pancia, nelle donne invece apprezzo di più un bel corpo. Il rapporto con sé stesse dipende da come sei: se ti esponi e sei fragile vieni colpito. Mi è capitato di invidiare delle donne felici e contente di loro stesse. Se invece sei magro ma non stai bene nel tuo corpo e hai delle fragilità, basta un niente per farti crollare. Naturalmente tutto questo viene amplificato dai social. Oggi ho un buon rapporto con il mio corpo, ma un pò di anni fa, quando mi dicevano qualcosa sul mio aspetto fisico andavo in crisi. Sicuramente ora mi curo di più, ma se prendo qualche chilo mi sento bene lo stesso. Mi auguro che dalla copertina di Vanity Fair con Vanessa Incontrada le ragazze vivranno con serenità le loro rotondità”.