Elsa Martinelli e io siamo state amiche dai mitici anni 60′ fino all’anno scorso, quando, purtroppo, ha lasciato questo mondo che l’ha vista importante protagonista. Elsa è stata una delle donne più belle dello spettacolo mondiale e anche del jet-set. Ha cominciato come modella, con Cappucci, che era rimasto colpito dalla bellezza rara e androgina di Elsa e in seguito Monicelli la scelse per il film “Donatella”. Io non voglio raccontare la sua storia, anche perché nel 95′ la scrisse lei chiamandola ” Sono come sono ” ed è una delle autobiografie al femminile più interessanti che abbia mai letto.
Quando l’ho conosciuta era la compagna di Willy Rizzo, che poi sposò dopo aver divorziato dal conte Mancinelli Scotti. In quel periodo io e mio marito abbiamo frequentato molto la coppia Elsa-Willy: siamo stati loro ospiti a Parigi e a Saint Tropez ; dove nella loro splendida villa abbiamo conosciuto Brigitte Bardot, Maurice Ronet e tanti altri personaggi del cinema francese. La loro casa era sempre piena di amici, belli e divertenti. Elsa, dopo il divorzio da Willy, venne a vivere a Roma. Da quel momento la vedemmo ancora più spesso perchè avevamo molti amici in comune. Qualche anno fa siamo state insieme in Kenya, ospiti da amici comuni, ed Elsa fece gran scalpore per la sua naturale eleganza e per i suoi racconti affascinanti. I personaggi delle sue storie erano John Wayne, Frank Sinatra (con il quale ebbe un flirt), Kirk Douglas, Salvador Dalì, L’ Aga Khan, La Begun, e tanti altri ancora, lei, avendoli conosciuti personalmente, dava, di ognuno una versione inedita.
La figlia Cristiana, avuta dal Conte Mancinelli Scotti, l’otto maggio scorso ha organizzato con la Finarte, un’asta dove esponeva i gioielli, vestiti e gli oggetti più belli della mamma, tenendo per sè quelli a cui era più affezionata. Io ero fuori Roma, al ritorno ho chiamato Cristiana per scusarmi dell’assenza, e lei oltre a farmi avere il catalogo e un ricordino della mamma mi ha raccontato che l’asta è stata un successone, tra collezionisti e amici di Elsa non è rimasto nulla.
Qualunque cosa Elsa indossasse, era sempre la più elegante e innovativa. La maggior parte dei gioielli venduti all’asta glieli aveva regalati Willy Rizzo che essendo un fotografo internazionale, ogni volta che tornava da un viaggio le portava, perle, da Hong Kong, collane e bracciali d’oro Mogul dall’India e coralli da ogni dove. Elsa amava molto questi gioielli allegri e colorati, perchè credeva che le portassero fortuna. Tra i vestiti esposti, c’erano molti tailleurs di Chanel, con le gonne più corte del solito. Elsa non amava le gonne sotto al ginocchio e chiese alla sua amica Coco se potesse accorciarle. Madame Chanel era molto severa con il suo stile, e prima di risponderle ci pensò su molto e infine le disse: ” Va bene, ma solo perchè hai delle bellissime ginocchia.”
Elsa amava molto indossare le camicie da uomo, e quindi tra i gioielli c’è nutrita una collezione di ‘gemelli’.Cucinare era una delle sue più grandi passioni: la sua bouillabaisse, i blinis con caviale e la zuppa all’oignon rimarranno nei ricordi di noi amici buongustai. Ciao Elsa, sono ancora incredula che tu te ne sia andata per sempre, e fingo con me stessa che stai, nella lontana Nuova Zelanda a girare un film.