Home Lei e luiCoppia e Famiglia Avete mai sofferto della sindrome della preferita?

Avete mai sofferto della sindrome della preferita?

di Loredana Petrone

Le donne sono fatte per essere amate, non per essere capite (Oscar Wilde)

 

Non c’è nulla di più lusinghiero per un uomo che trovarsi al centro di una disputa tra due o più donne, disposte a tutto pur di ottenerne la sua attenzione. Non c’è nulla di più profondo dell’astio che si può creare tra due o più donne che si contendono lo stesso uomo.

Il tema è antico ed è inevitabilmente legato all’arte della seduzione e del sotterfugio, ma anche all’aperta aggressività che le donne sono in grado di mettere in campo quando si tratta di battere una rivale in amore, perché si desidera essere la “preferita”. La competitività tra le donne per aggiudicarsi il “maschio” è sfrenata e senza esclusione di colpi. Tutto sembra essere ammesso pur di diventare la sua “preferita”.

 

Eva Vs Eva

Eva Vs Eva

 

La rivale è in grado di attuare tutta una serie di strategie ciascuna delle quali è mirata alla conquista del “trofeo finale”.  La rivale pur di risultare la “preferita” sarà disposta a usare qualsiasi mezzo lecito o illecito, come ad esempio:

  • mettere in cattiva luce l’altra o le altre, magari sparlando. Non importa che dica cose vere o false, il sottolineare anche il minimo passo falso insignificante sarà l’arma prediletta di cui disporrà. In questo caso la riposta più efficace è quella di essere superiori: vietato restituire pan per focaccia, assolutamente consigliato ignorare.
  • Provocare l’ambita preda: sia scrivendo messaggini piccanti sia attraverso atteggiamenti affettuosi o seduttivi. In questo caso evitare scenate di gelosia plateali e pubbliche e puntare dritte l’uomo desiderato: dovrà lui essere a tenere a freno l’invadenza della rivale. Se non lo fa, conta poco cercare di frenarla.
  • marcare il territorio e farla morire d’invidia. Mettersi in diretta competizione, cercando di apparire sempre al meglio dal punto di vista fisico per attirare gli sguardi della preda, oppure cercare di battere la vostra rivale, per risultare la “preferita”, sul terreno opposto, utilizzando la carta dell’ironia e della personalità.

vi siete mai ritrovate in questa situazione? Se si, siete state vittima o carnefice?

 

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