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Roaming in Ue, addio: tutto ciò che c’è da sapere

di Enrico Sarzanini

Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità. No, non siamo sbarcati su Marte, ma dal 15 giugno è stato eliminato il roaming in tutta l’UE. Davvero un bel passo in avanti per provare a costruire un’Europa senza barriere. Un grande gesto di civiltà ma soprattutto un bel segnale verso tutti i cittadini dell’Unione che dal 15 giugno, forse, si sentiranno se possibile ancora più uniti. Già un piccolo passo che sa di grande svolta. Finalmente dunque grazie “roam  like at home”, possiamo chiamare liberamente senza doverci accollare delle spese aggiuntive che, seppur piccole, alla fine andavano a far crescere a dismisura le bollette dei nostri cellulari. Quante volte, di ritorno da un viaggio in Europa, non avete ricevuto una bolletta monstre?

Ma andiamo nel dettaglio: se un cliente ha chiamate e sms illimitati nel proprio Paese, li avrà anche negli altri Stati Ue. Per i dati è prevista la possibilità per gli operatori di porre un tetto quando si è all’estero: oltre quel tetto si potrebbe dover pagare un sovrapprezzo, decrescente nel tempo come nel caso precedente. Il “Roam like at home” vale sia per gli abbonamenti che per le carte prepagate.

Una spiegazione più dettagliata, anche in italiano, si trova sul sito della Commissione europea, basterà cliccare su questo indirizzo: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/faq/frequently-asked-questions-roam-home.

Buon roaming a tutti.

 

(foto by startmag.it)

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