Home Lei e luiCoppia e Famiglia “Ti amo, mandami dei soldi”: la truffa arriva sui social

“Ti amo, mandami dei soldi”: la truffa arriva sui social

di Loredana Petrone

Ai tempi di Internet tutto è lecito. La truffa dello “Scam sentimentale” è la più subdola e la più grave tra quelle messe in atto online. Questa tecnica di approccio si è diffusa a macchia d’olio in tutti i Social Network. Lo “scammer”, cioè il truffatore sentimentale, è sempre un bell’uomo o una bella donna, con un profilo pieno di foto accattivanti ed apprezzate, che contatta i malcapitati e si dimostra immediatamente disponibile ad un’amicizia intima o, addirittura, ad una relazione sentimentale.

Sembra una persona così dinamica, così interessante e interessata e poi “poverino!” ha avuto una delusione amorosa e vuole solo rifarsi una vita con un partner dolce e gentile.

Di solito, le conversazioni scammer-vittima durano mesi interi, talvolta sono fatte di email, talvolta si realizzato tramite chat.

Piano piano che tra i due aumenta la fiducia, il trascorrere del tempo assieme diventa una bella abitudine. La fascinazione da innamoramento rende l’ignara vittima invincibile ed onnipotente. L’ago della bilancia propende per la dimensione del bisogno. Bisogno di lui o di lei sempre, ovunque,  a tutte le ore del giorno e della notte. Ci si sente affamati, affetti da una sorta di bulimia che non si pensava potesse esistere. L’idealità vince sulla realtà. Le vittime intorpidite dalle sensazioni che sperimentano e dalle magia delle parole si fidano del loro “aguzzino”. Ed è lì che scatta la truffa. Una volta che lo scammer si rende conto di avere la vittima nelle proprie mani, arriva la richiesta di soldi. Alcune volte è per aiutare un parente malato in difficoltà che non può permettersi le cure, altre è per poter comprare il biglietto aereo per raggiungere la propria vittima e incontrarla finalmente di presenza. Il tutto, ovviamente, avviene sempre con la promessa di restituzione del denaro prestato non appena possibile. La cifra richiesta, in genere, si aggira sui 300-400 euro, così che la vittima non si senta eccessivamente spaventata e accetti di versare i soldi sul conto indicato. Ovviamente, quando il trasferimento dei contanti giunge a destinazione, lo scammer magicamente sparisce e, con lui, anche le speranze di riavere indietro soldi, amore e vane illusioni.

Un report del FBI del 2011, condotto su 10.000 denunce, ha calcolato che il genere più colpito è quello femminile d’età compresa fra i 40 e i 60 anni. Le inchieste della magistratura e della polizia postale in Italia hanno dimostrato l’esistenza di vere e proprie organizzazioni criminali dedite a questo tipo di truffe, che studiano il profilo della ignara vittima per poi colpire e l’attenzione è rivolta verso donne mature e sole.

Qual è l’identikit dello scammer?

Riconoscere uno scammer non sempre è facile, ma ci sono tratti distintivi che saltano subito all’occhio e sono i seguenti.

La fotografia, che di solito è scaricata da internet, raffigura una bella ragazza giovane e avvenente o un uomo di mezza età ben vestito e dall’aria rassicurante.

Il profilo.Lo scammer non bada moltissimo ai dettagli ma si preoccupa di descrivere se stesso in modo da sembrare perfetto oppure di informare che vive situazioni molto dolorose, come la perdita di un familiare quando non dell’intera famiglia, dicendo di puntare proprio sull’interlocutore per rifarsi una vita, ma se si farà bene attenzione ci si accorgerà che quasi sempre le descrizioni che gli scammer fanno di sé sono tutte molto simili tra di loro e spesso sono scritte in un inglese nemmeno grammaticalmente corretto.

Il messaggio d’aggancio che, di solito, non è di molto diverso dalla descrizione che fanno di sé nel loro profilo. Anche questo è un messaggio scritto in un inglese evidentemente tradotto da un’altra lingua per mezzo di un traduttore automatico: di solito contiene un invito ad inviare loro dati sensibili (ad es. e-mail, numeri telefonici), adducendo la scusa quella di conoscersi meglio e la promessa di ricevere in cambio foto ed informazioni più dettagliate sulla sua vita.

 

Quali sono le regole per proteggersi?

Le regole d’oro che permettono di evitare o comunque diminuire il rischio di cadere nella trappola dello scammer sono:

1)Non fidarsi di uomini/donne eccessivamente disponibili;

2) Controllare bene le foto del profilo con cui si chatta poiché spesso sono scaricate dal Web e basta una ricerca con Google per accorgersi del trucco;

3) Stare attenti il truffatore non dice quasi nulla di sé e non risponde alle domande, ma ne fa tantissime;

4) Fare domande precise, in genere gli scammer rispondono in maniera ripetitiva con frasi fatte;

5) Porre attenzione alle storie commoventi che gli scammer potrebbero raccontare;

6) Non rispondere mai positivamente a delle richieste di denaro di qualsiasi natura né ovviamente inviarne mai;

7) Non comunicare dati sensibili se non si è più che sicuro dell’identità o comunque della genuinità dell’utente con cui stai comunicando.

 

 

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