Come di consueto, sulla pagina Facebook di Io le donne non le capisco, in settimana abbiamo lanciato un sondaggio per interrogare i nostri followers sul tema del cambiamento. Siamo partiti da una canzone dall’indimenticabile Pino Daniele “Io per lei ho deciso di cambiare di smettere di rovinare Sempre tutto per colpa della solitudine” cantava nel 1995.
C’è una persona (un partner, un figlio, un amico, un genitore) grazie al quale avete rimesso in discussione voi stessi e la vostra vita? A cosa rinuncereste o a cosa avete rinunciato in nome dell’amore? Si può davvero cambiare per qualcuno che si ama o pensate che non sia giusto?
Moravia sosteneva “Le donne sono come i camaleonti, che dove si posano prendono colore”.
In realtà, crediamo che il fenomeno riguardi entrambi i sessi, il maschile e il femminile.
Cambiare per piacere a qualcuno: è giusto?
Se vuoi sentirti pieno dovresti cominciare
col nuotare nei tuoi vuoti.
Vanesa Montserrat
I camaleonti, piccoli rettili dai grandi occhi colorati e dalla lingua estensibile, sono famosi per una caratteristica in particolare, quella di cambiare il colore della pelle. La mutevolezza del camaleonte fa venire alla mente Zelig, magistralmente interpretato da Woody Allen.
Leonard Zelig camaleonticamente assume di volta in volta un aspetto diverso. Quando è con una persona di colore, la sua carnagione ed il suo tono di voce cambiano; quando è presenza di ebrei, gli crescono barba e basette; quando è in presenza di persone sovrappeso, il suo peso lievita.
Ma cosa si nasconde dietro questo trasformismo? In primis, la necessità di essere accettati ed amati. Infatti, la paura dell’esclusione porta spesso ad aderire, senza esitazione, alle richieste altrui, usando maschere e comportamenti lontani dalla propria vera essenza. L’essenziale è ottenere riconoscimento e stima da parte degli altri per sentirsi bene con se stesso e per ottenerlo ci si trasforma sintonizzandosi sui desideri altrui, dimenticando completamente se stessi.
Cosa succede se questo trasformismo investe anche la vita affetta?
Anche nella vita amorosa, l’uomo e la donna camaleonte, si trasformano, si snaturano.
Le tipologie dei camaleonti sono essenzialmente due:
- Cambiare per piacere a qualcuno. Sono quelle persone che desiderano essere accettate a ogni costo e per raggiungere questo scopo si convincono che sia meglio copiare ed emulare, che essere se stessi.
- Incapaci di stare soli. Sempre alla ricerca di un partner, quelli che si spacciano per esperti di qualsiasi cosa e pronti poi a stravolgere la loro esistenza in ogni altra direzione, quando subentra un nuovo partner. Dimenticandosi però sempre chi sono e cosa veramente vogliono loro.
Invece, per amore, non bisognerebbe trasformarsi. Snaturarsi è sempre un male.