Home Lei e luiCoppia e Famiglia Quarant’anni e le farfalle nello stomaco

Quarant’anni e le farfalle nello stomaco

di Loredana Petrone

Se a diciotto anni i primi amori fanno battere il cuore e perdere il lume della ragione, a quaranta si può tornare ad avere le farfalle nello stomaco, ma con più consapevolezza.
Quarant’anni. Chi attraversa questa fase della propria vita è in uno dei momenti piĂą cruciali e complessi dell’esistenza.
L’inizio dell’etĂ  intermedia tra la giovinezza e la senilitĂ  è, infatti, ricco di cambiamenti fisici e psicologici ed è spesso terreno fertile per piccole-grandi crisi esistenziali.
Come si vive dunque l’affettivitĂ  ed il rapporto di coppia in un periodo così complesso della vita?
L’amore a quarant’anni è piĂą maturo, piĂą consapevole, ma anche piĂą libero.
Non di rado – e non a caso – a questa etĂ  si è o si torna single. Una vita spesa a studiare e lavorare, relazioni saltuarie senza coinvolgimento per mancanza di tempo, di coraggio, di maturitĂ . Oppure una relazione duratura, un matrimonio, uno o piĂą figli e poi all’improvviso si rompono gli equilibri, ci si ritrova a dover affrontare il fallimento del proprio progetto ed a doversi nuovamente mettere in gioco.
I quarantenni di oggi si trovano, più di altri, a dover fare i conti con il proprio vissuto ed a sentire il bisogno di avere qualcuno al proprio fianco. Innamorarsi a 40 anni è dunque più comune di quanto si pensi.
Sono molti i motivi per i quali l’inizio di una nuova relazione a questa etĂ  ha piĂą probabilitĂ  di avere il suo lieto fine, ma è al contempo piĂą impegnativo. Il primo è senza dubbio l’esperienza. Il proprio bagaglio psico-emotivo è infatti un’arma a doppio taglio: se da una parte ci permette di avere maggiore consapevolezza di noi stessi, di ciò che vogliamo e del nostro modo di vivere l’affettivitĂ , dall’altra parte ci limita per paura di soffrire, di commettere nuovamente gli stessi errori o di rinunciare alla nostra indipendenza.

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Il modo migliore per uscire sani, salvi e contenti da questo bivio è essere totalmente onesti con il partner, non nascondergli “il lato oscuro” della nostra mente, o quella paura che ci fa tremare le gambe, o peggio ancora quella pessima abitudine che non riusciamo proprio a perdere. Il dialogo è la chiave per la salute e la stabilitĂ  della coppia, soprattutto a quarant’anni poichĂ© si è piĂą concreti e pronti ad aiutarci reciprocamente.
L’amore a quarant’anni è piĂą paziente, piĂą comprensivo, è fatto di complicitĂ , di empatia, di serenitĂ , di piccoli gesti quotidiani. Le due entitĂ  della coppia, persone ormai risolte ed appagate individualmente, non cercano la compagnia dell’altro per bisogno, ma per piacere e questo cambia totalmente le regole del gioco.
Loredana Petrone

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