Anche Francesca ha pagato il suo prezzo…
Aiutiamoci a capire cosa dobbiamo fare…
E di nuovo, a Livorno, un massacro annunciato. Una donna di 45 anni è stata trovata a terra morta sul posto di lavoro. In un bagno l’ex marito , anche lui morto, probabilmente suicida. Sono stati trovati dal compagno della donna, preoccupato dal fatto che non riusciva a mettersi in contatto con lei. Francesca, così si chiama la vittima, ha commesso l’errore fatale: ha accettato l’ultimo appuntamento, per chiarire. Ma era, come sempre, una trappola. Lei ha aperto al suo assassino nello studio dove lavorava, che era chiuso e ha fatto entrare il suo carnefice, che dopo averla colpita con almeno dieci colpi di coltello, che aveva portato con se, l’ha lasciata agonizzante sul pavimento e si è ucciso nel bagno.
Questo ennesimo assassino era agli arresti domiciliari per stalking, perseguitava Francesca da tempo, ma il giudice, non convinto, aveva revocato la misura cautelare e a pagare è stata Francesca, per la superficialità di chi non capisce quanti siamo pericolosi certi uomini. E in questa drammatica vicenda ci sono altre sue vittime, i loro figli. Due bambini che oggi hanno trovato i carabinieri fuori da scuola invece della loro mamma, a cui la vita è stata spezzata dalla furia omicida di chi avrebbe dovuto proteggerli.
Da i dati ISTAT, sono 9 milioni le donne che hanno subito molestie che vanno da quelle verbali a pedinamenti, per finire con aggressioni.
Basta, non si può più ignorare quello che succede alle donne da parte di questi esseri subumani incapaci di gestire i loro fallimenti e la loro aggressività l. È ora di tutelare le donne che denunciano, di non farle sentire sole.
Solo insieme, strette alle nostre amiche, parenti e colleghe che subiscono violenze, si può dare e trovare la forza di reagire. Aiutiamoci ad aiutare, per noi e per i nostri figli.