Donne che stanno cercando di accettare il loro corpo che invecchiando, cambia. Dall’altra, uomini giovani alla ricerca di donne più grandi perché interessati più alla sostanza e non solo alla giovinezza come unico valore. Cosa sta cambiando nella relazione fra uomo e donna?
È questo il tema su cui ci siamo interrogati questa settimana sulla nostra pagina Facebook di Io le donne non le capisco, ed è ciò di cui abbiamo discusso insieme a Barbara Alberti.
“Le donne vecchie sono sempre andate, mi piace usare la parola “vecchie” perché non si usa più in quanto la vecchiaia non piace a nessuno. C’è sempre stata questa trasgressione, l’idea di una donna più grande è molto tentante. Ai miei tempi la cosa era istituzionalizzata, l’iniziazione dei ragazzi veniva fatta da una donna di almeno 40 anni, si chiamava, con volgarità marittima, nave scuola. Oggi fa scandalo. Poi c’è stata una grande svolta, al mio paese c’era un proverbio brutale che diceva “a 40 anni buttale al Tevere con tutti i panni”, oggi le donne più belle del mondo ne hanno 60. Le donne negli anni, hanno mangiato meglio, fatto ginnastica, preso coscienza di sé. Quindi non è paragonabile con il passato” racconta la Alberti.
L’amore non si sceglie, “secondo me nessuno sceglie la persona, si è scelti ma non dall’altra persona ma da qualcosa che, per fortuna non si può spiegare: l’amore. È inesplicabile anche l’attrazione erotica, è assolutamente misteriosa, non sai perché quella persona, ad un tratto, diventa per te il centro del mondo – continua Barbara. Ancora oggi però se una donna famosa si fidanza con un ragazzo più giovane la notizia viene ripresa dai giornali, dei maschi non interessa a nessuno. Noi donne siamo molto fantasiose e molto pazze, noi siamo portate a dare, la superiorità totale della donna è questa. L’uomo ha tanti di quei complessi che prima di superare l’egoismo ci mette un po’. Noi donne abbiamo la fortuna di non avere l’erezione, e questo ci rende immortali, meno suscettibili, meno complessate, con un ego nettamente inferiore. Gli uomini sono legati a questa cosa, dalla nascita alla morte. Ci hanno messo in testa questa cosa che le donne invecchiano peggio, ma chi l’ha detto? Invecchiamo molto meglio perché se io fossi un maschio sarei molto turbato ad essere vecchio perché il tuo arnese diventa la misura della tua vitalità. Oggi le donne sono dappertutto e se scioperassimo per i nostri diritti otterremmo finalmente dei risultati”.
“La società mette i paletti, l’amore non ti chiede la carta d’identità. Anche sessualmente la differenza d’età è molto emozionante.Non bisogna farci impressionare da questo mondo dove tutto è catalogato, dove tutto è commentato, dove si vive per i like, ma bisogna cercare di essere libere dentro, non basta che ci tolgono le manette dai polsi con le conquiste sociali, bisogna cercare la propria felicità perché è nostra e di nessun altro. Non dobbiamo lasciarci imbrigliare da un mondo che è esattamente come le caselle della tombola. La vita è un’enigma, ce la dobbiamo risolvere momento per momento”, conclude Barbara Alberti.