Home Le nostre rubricheIl diario di Sonia L’estate è alle porte: dopo due anni di pandemia siete pronti ad uscire dalla comfort zone? Ne abbiamo parlato con i tanti ospiti dell’ultima puntata di stagione!

L’estate è alle porte: dopo due anni di pandemia siete pronti ad uscire dalla comfort zone? Ne abbiamo parlato con i tanti ospiti dell’ultima puntata di stagione!

di Prisca Civitenga

Ospiti: Fabiola Scabbarrasi, Milena Miconi, Gigi D’Alessio, Gennaro Calabrese, Lidia Schillaci

 

L’estate è quasi arrivata, siamo ad un altro giro di boa, è tempo dei saluti di stagione e li facciamo con la nostra consueta leggerezza, aggiungendo un pizzico di ironia e come sempre cercando di lasciare una riflessione nei nostri ascoltatori, oltre che un bel sorriso! Ad accompagnare in studio Sonia D’Agostino e Loredana Petrone, nel salotto di Io le donne non le capisco, due grandi amiche Fabiola Sciabbarrasi e Milena Miconi, in collegamento Gigi D’Alessio, Gennaro Calabrese, Lidia Schillaci e i compagni d’avventura Giulio Violati e Maria Grazia Cucinotta. Alla nostra comunità social abbiamo chiesto:

Dopo due anni di pandemia siamo davvero pronti ad uscire dalla comfort zone? Ci sentiamo cambiati? Secondo voi riusciremo a recuperarci del tutto?

 

 

A rompere il ghiaccio Sonia D’Agostino che commenta la fine della scuola e la voglia di riscatto dei giovani. Fabiola Sciabbarasi fa notare che suo figlio, che frequenta una scuola internazionale, dovrà andare in aula fino al 20 giugno, soffrendo ancora per un po’, mentre la figlia più piccola di Milena Miconi è già libera dagli studi ed inizia a godersi la vacanza. Stiamo per entrare nel cuore del discorso quando ecco una telefonata importante… a Io le donne non le capisco arriva niente meno che il presidente Mattarella! In realtà è l’irresistibile Gennaro Calabrese, che con le sue imitazioni porta un’ondata di comicità e risate. Dal presidente che non può andare in pensione e forse nemmeno in vacanza fino a Giuseppe Conte, sex-symbol della politica che ci ricorda i tempi dei Dpcm, del distanziamento e dei famosi congiunti.

Dalla comicità alla vita quotidiana, Sonia D’Agostino prova a fare un punto su cosa ci hanno lasciato questi due anni di pandemia, probabilmente, nota, un senso di diffidenza verso gli altri. “A scuola ancora portano la mascherina”, sottolinea Milena Miconi, “ai ragazzi dà un senso di protezione”, e l’attrice ci racconta di un gioco che ha iniziato a fare da quando è iniziato il lockdown: “ho iniziato ad immaginare il viso delle persone che non conoscevo, quando poi si toglievano la mascherina erano totalmente diversi da come li immaginavo, alcuni” – scherza – “era meglio che la mascherina l’avessero tenuta!” La conduttrice, invece, racconta di aver ancora una certa ritrosia a stare a stretto contatto con gli sconosciuti, tanto che nel suo ufficio ha costruito una sorta di barriera di distanziamento con le piante e la finestra resta sempre aperta: “credo che, come me, molte persone siano ancora indecise, ad esempio se partecipare o meno ad una festa affollata. Confesso che quando qualcuno mi si avvicina per abbracciarmi provo un po’ di paura”. Secondo la psicologa Loredana Petrone: “non siamo più abituati a stare con tante persone, siamo stati condizionati e mettiamo in atto tutta una serie di meccanismi di difesa, facciamo lo slalom, anche se abbiamo tutti sofferto dell’impossibilità di poter abbracciare o salutare i nostri cari. Ancora molti dei miei colleghi mantengono le distanze, il rispetto verso l’altro va sempre dato, quindi bisogna rispettare la visione altrui. C’è da aggiungere che i media continuano a bombardarci e amplificano le nostre paure”.

Nel salotto di Io le donne non le capisco c’è sempre spazio per le storie di vita privata e le due ospiti si mettono a nudo raccontando le loro storie d’amore. Milena Miconi con il marito Mauro Graiani ha fatto tutto al contrario, prima una figlia, poi la convivenza ed infine il matrimonio: “sono sempre così, non mi piace esser precisa, sono sconclusionata. Dico sempre che con Mauro, quando l’ho conosciuto è stato amore a prima svista, ci siamo piaciuti e c’era intesa, ma non pensavamo potesse accadere di fare un figlio, direte ‘ma non sai come si mettono al mondo i figli?’ Diciamo che sono fatalista”. Ironizza l’attrice che continua: “ho fatto il test di gravidanza in diretta telefonica con lui, io ero terrorizzata da questa cosa, non avevo fatto programmi con Mauro, ma lui mi ha detto ‘io ci sono, è chiaro che è una scelta tua da donna, ma io ci sono’ e allora che vuoi dire ad un uomo che ti dice così? Alla fine sono 21 anni che sta accanto e mi sopporta. Quando sono rimasta incinta di Sofia ci eravamo appena conosciuti in una trasmissione televisiva di cui lui era autore e regista, ci siamo visti una volta, un’altra, e un’altra volta ed è successo. Non ero piccola, avevo 27 anni, non ero una bambina, a quel punto non ho potuto fare diversamente, poi ho pensato ‘non sarò la prima, né l’ultima che si lascia con il padre di suo figlio. Quando è successo stavo venendo fuori da storia allucinate, i miei genitori non sapevano come aiutarmi, sapevano che avevo incontrato Mauro ed erano felici perché magari mi avrebbe allontanata da quell’altra persona. Quando sono andata dai miei genitori per annunciare che ero incinta mia mamma ha fatto un salto di gioia, poi si è seduta e mi ha chiesto ‘ma di chi è?’ preoccupata che fosse di quella situazione precedente!”

Anche Fabiola Sciabbarrasi svela particolari intimi sulla storia più importante della sua vita, l’amore con Pino Daniele: “ho sposato Pino, ma ho sposato anche la musica, l’arte, siamo stati insieme per 23 anni. Nell’ultimo anno ci eravamo disconosciuti, pur se c’era ancora un grande amore non c’erano più comprensione e comunicazione, ma Pino è stato e sarà sempre nella mia vita, poi abbiamo 3 figli insieme. Ci siamo conosciuti a casa di Massimo Troisi, lui era già Pino Daniele, e io ero già Fabiola, la modella, una trop-model ci piaceva scherzare, vista la mia altezza. Dopo due mesi che ci eravamo conosciuti, non stavamo ancora insieme, mi ha dedicato la canzone Occhi blu, anche se i miei occhi sono verdi, ma lui era daltonico… me l’ha cantata al telefono. La molla è scattata da subito, è stato amore a prima svista anche per me, ma era un amore travestito da amicizia, rispetto, comprensione. Avevamo situazioni affettive pregresse, non eravamo liberi, siamo rimasti confidenti per più di un anno, abbiamo atteso che diventasse qualcos’altro e abbiamo avuto ragione. Sono rimasta incinta di Sara a 27 anni, ero insieme a Pino da 4 anni, anche noi ci siamo sposati dopo, con due figlie, una per mano e una in braccio”. Loredana Petrone commenta: “sicuramente è fondamentale in una coppia l’intimità psicologica che si crea con le parole, il narrarsi e l’ascoltare, quando si smette di parlare e confrontarsi si determina un allontanamento, non significa che l’amore sia finito, ma c’è del rancore nello smettere di riconoscersi”.

 

 

Torniamo a parlare di attualità e della fine della maggior parte delle restrizioni legate al COVID. Le persone hanno voglia di incontrarsi e condividere, ristoranti e pub tornano ad essere affollati, così come gli spettacoli dal vivo, aiutati dalle location all’aperto. Uno dei grandi eventi nazionali è il doppio concerto di Gigi D’Alessio in Piazza del Plebiscito a Napoli, il 17 e il 18 Giugno. L’amato cantautore festeggia i 30 anni di carriera, non potevamo non sentirlo in quest’occasione! “E’ un po’ una rinascita, dopo tutto quello che abbiamo subito durante la pandemia”, commenta Gigi D’Alessio, “festeggiare questi primi 30 anni di carriera a Piazza del Plebiscito, nel salotto buono di Napoli, con tanti amici, tanti ospiti, veramente è la festa mia, è la festa nostra, della mia città, dell’Italia”, e non anche dell’Italia nel mondo, visto che il concerto del 17 giugno sarà trasmesso in diretta dalla Rai in mondovisione. “E’ una festa col cuore in mano”, continua il cantautore, “faremo anche una raccolta fondi per il Santobono-Pausilipon che ha aperto un cordone umanitario con l’Ucraina per aiutare i bambini in difficoltà”. Fabiola Scabbarrasi non vede l’ora di partecipare al concerto e Gigi D’Alessio annuncia che il live si chiuderà con Napul’è di Pino Daniele. Si ricorderanno i grandi napoletani, da Merola a Maradona, tanti gli ospiti sul palco: Fiorello, Mara Venier, Amadeus, Vanessa Incontrada, Alessandro Siani, tutti i rapper che hanno collaborato con D’Alessio e tanti altri artisti che il cantautore non vuole svelare. “30 anni onestamente sono volati” racconta D’Alessio, “vedere questo grande affetto mi lascia sempre senza parole. Non me lo sarei mai aspettato, ho iniziato a capire che stava succedendo qualcosa intorno a me e alla mia carriera quando ho visto i bagarini davanti al teatro Arcobaleno di Secondigliano dove mi stavo per esibire. Poi ci sono arrivati momenti meravigliosi, è stato un crescendo.” Sonia D’Agostino chiede all’artista qual è la canzone che sente più sua: “Si tornasse a nascere, la canto sempre perché quando feci un’intervista a specchio con Maradona, quando la sentì Diego si mise a piangere e mi disse ‘perché hai fatto sulla mia via?’ ‘Ma no, è sulla mia vita’ gli risposi e lui mi disse che era uguale alla sua, poi abbiamo fatto il videoclip insieme”. Si tornasse a nascere è anche la canzone preferita della nostra conduttrice che non riesce a trattenere l’emozione nell’ascoltarla: “mi commuovo, credo che questa sia una la canzone più bella in assoluto, perché prende la vita di tanti di noi”, “eh sì”, risponde D’Alessio, “in effetti ci vorrebbe una vita di prova per capire cosa bisogna evitare, le persone che non ti vogliono bene, gli errori da non commettere, però purtroppo ce ne abbiamo una sola di vita e ce la dobbiamo godere e dobbiamo volerci bene, quella è la cosa più importante. Io credo che quando si esternano i sentimenti è sempre bello, anche quando esce una lacrima, vuol dire che una persona è sensibile, quindi la sensibilità è qualcosa di stupendo, peggio per chi non ce l’ha”.

 

 

Gigi D’Alessio ci saluta tornando alle prove, ma ecco un altro collegamento, quello con gli amici Giulio Violati e Maria Grazia Cucinotta, la coppia più frizzante di Io le donne non le capisco, e scopriamo che la figlia dei Violati, Giulia, si trova per studiare con Sofia, la figlia di Fabiola Scabbarrasi, l’attrice e l’ex modella sono amiche da ben 32 anni! Si scherza e non si può non parlare di cibo, visto che Maria Grazia Cucinotta conduce la trasmissione di successo L’ingrediente perfetto e considerato il risaputo e inesauribile appetito di Giulio Violati per la buona cucina!

 

 

Torniamo a parlare di musica con l’ultima ospite, Lidia Schillaci, che ha appena pubblicato il suo nuovo singolo Ancora sola. Con Sonia D’Agostino la cantante ricorda la vittoria a Tale e quale show commentata in diretta la mattina successiva proprio nel salotto di Io le donne non le capisco. “Mi ricordo, avevo vinto la sera prima e la mattina ero qui”, spiega l’artista, “è stata un’esperienza stupenda, piena di cose che ho imparato, ha messo insieme tutto quello che avevo fatto in passato, dai live alla recitazione. Tale e quale è pazzesco, ti studi il personaggio in una sola settimana, sei in un tunnel, puoi pensare solo a quello, ci sono tante ore di trucco, ci vuole pazienza e poi è tutto live!” La nostra conduttrice ricorda anche che negli Stati Uniti l’hanno scambiata per Lady Gaga: “Ho imitato Lady Gaga nella prima puntata di Tale e quale show, poi durante il lockdown Lady Gaga ha tenuto un concerto in live streaming e per pubblicizzarlo lo stesso ufficio stampa di Lady Gaga ha preso le mie foto, si sono sbagliati loro!” Ma Lidia Schillaci ha ottenuto standing ovation anche per le interpretazioni di Mina, Maria Callas, Steve Wonder e Beyoncé e come in un juke box la cantante ci ha dato prova delle sue doti canore improvvisando tutti i personaggi che venivano citati, tra gli applausi generali. Tra i progetti futuri Lidia ha la pubblicazione di un album entro la fine dell’anno, intanto ha presentato l’ultimo singolo I’m alone again/Ancora sola, uscito in italiano e in inglese e prodotto ad Amsterdam: “è un viaggio nella musica pop elettronica, ha un sentore un po’ estero, ho sempre avuto la passione per questo tipo di musica, anche se provengo dal jazz, che è la mia anima. Ancora sola racconta di partire da sé stesse, è anche un messaggio per le donne, perché c’è tanta strada da fare ancora in Italia, se consideri che solo nel 2021 è stata approvata la legge che dice che le donne devono guadagnare quanto gli uomini, per non parlare di tutto quello che succede nel nostro paese. C’è tantissima strada da fare, e c’è tanta forza, secondo me, che noi donne ci dobbiamo dare e l’altruismo femminile, secondo me, è l’arma più bella, più potente, è la cosa più bella che possiamo fare a noi stesse e quindi viva le donne!”

Con questa esclamazione vi salutiamo, solo per la pausa estiva, e vi lasciamo con la consueta pillola poetica di Luciano Lembo Comfort Zone.

 

 

Continua a seguirci:

Scrivi un commento

Articoli che ti potrebbero interessare