Ospiti: Ivan Zazzaroni, Rudy Zerbi, Rossana Dian
Un tema molto sentito quello di oggi di Io le donne non le capisco, il salotto del sabato condotto da Sonia D’Agostino. Soprattutto dopo la pandemia molte persone hanno cambiato radicalmente la propria vita, alcune perché costrette, altre perché hanno trovato il coraggio di seguire le proprie aspirazioni. Una puntata che ci ha permesso di raccontare storie di vita e tanti aneddoti personali, legati dal filo rosso del cambiamento. A mettersi a nudo gli inseparabili Sonia D’Agostino, Loredana Petrone e Giulio Violati, insieme agli ospiti Ivan Zazzaroni, Rudy Zerbi e Rossana Dian.
Alla nostra comunità social abbiamo chiesto:
Mettersi in gioco o rimettersi in gioco: vi è mai capitato di accettare sfide che non avreste mai immaginato? Un esempio? Cambiare radicalmente vita oppure cimentarsi contemporaneamente in attività totalmente diverse?
Il primo ospite ad essere chiamato in causa è Ivan Zazzaroni, tra i più apprezzati giornalisti sportivi italiani, direttore del Corriere dello Sport, conduttore televisivo, opinionista, blogger, e giudice di Ballando con le Stelle, solo per citare alcune delle sue innumerevoli attività. “Non mi sono mai sentito un fenomeno, non ho mai pensato ai ruoli importanti, non mi sento un intellettuale, posso sembrare arrogante, saranno i capelli lunghi anni Settanta, sembra che me la tiro, ma non è così” dichiara Zazza, come viene affettuosamente chiamato. Nel 2002 la svolta della vita: “ho mollato i giornali e mi sono messo a fare televisione, lì veramente mi sono rimesso in gioco, dopo 22 anni. Ho fatto questa scelta quasi forzata, la scelta migliore della mia vita”. Quando ha iniziato Ballando con le stelle sono arrivate numerose critiche, sottolinea Sonia D’Agostino, critiche alle quali Zazzaroni non ha mai dato peso: “non mi importa il giudizio degli altri, ognuno di noi ha la propria vita, siamo chiamati a rispondere solo a noi stessi”. Quando ha iniziato come giudice, supportato da Milly Carlucci, Zazzaroni si è semplicemente tuffato nell’impresa, poi si è cimentato come concorrente e ha “studiato”, si è formato come ballerino, acquisendo competenze e continuando ancora oggi a danzare, soprattutto balli latini, ci confessa. Non si sente assolutamente un critico di ballo Zazzaroni, ma il ruolo di giudice ora gli calza a pennello perché da ex concorrente conosce tutte le dinamiche del gioco: “ho visto anche un attore molto affermato piangere, lacrime di tensione, so cosa significa”. Si definisce un istintivo Zazza: “non sempre ho un gran fiuto, ma seguo l’istinto, amo se sfide e accetto il rischio”. Consigli a chi vuole cambiare vita? “Se il cambiamento è forzato, se sei costretto a cambiare, è un conto, se il cambiamento è spontaneo e genuino è un altro discorso. Dopo il lockdown molte persone sono state costrette a cambiare vita, anche in modo radicale, in ogni caso il cambiamento è necessario e non bisogna arrendersi. Io consigli agli altri non ne do, perché non ne accetto da nessuno, eccezion fatta per la mia compagna”, ci confessa e rivela: “Per quello che faccio io, c’è anche una grande dose di narcisismo, mi piace mettermi in mostra, bisogna essere sinceri da questo punto di vista ”. Resta sorpresa dalla dichiarazione la psicologa Loredana Petrone “ci sono persone che non ammetterebbero mai, nemmeno sotto tortura, di essere narcisisti!” “Se vuoi metterti in gioco e farti conoscere, è giusto metterti a nudo e far vedere quello che sei”, chiosa Zazzaroni tra l’approvazione generale.
I sogni sono fatti per le persone coraggiose, per gli altri ci sono i cassetti
Con questa frase presa dal web Sonia D’Agostino introduce il secondo ospite, Rudy Zerbi, che ormai non ha bisogno di presentazioni, sicuramente è una persona che si è messa in gioco numerose volte nella vita, dimostrando grande versatilità. Rudy ci racconta la sua storia e i tre momenti di svolta della sua vita: “sono partito come proto-albergatore, la mia è una famiglia di albergatori liguri da generazioni, ma io avevo voglia di fare altro”. Rudy svela un aneddoto inedito, quando comunicò alla famiglia di non voler seguire un percorso già tracciato per lui, il padre gli disse una frase che l’ha segnato profondamente: “va bene, non vuoi fare l’albergatore, da questo momento arrangiati, noi non ti diamo una lira. Una frase”, continua Zerbi, “che allora mi risuonò molto crudele, ma che alla fine è stata il vero motore della mia esistenza. Credo che noi genitori dovremmo avere più spesso il coraggio di dire ai figli “arrangiati”. Oggi sembra quasi che i genitori abbiano l’obbligo di trovare lavoro ai figli”. Interviene Loredana Petrone d’accordo con Rudy: “in letteratura veniamo considerati i genitori cosiddetti spazzaneve, che rimuovono tutti gli ostacoli sul percorso dei figli” spiega la psicologa ,“questo è devastante, non aiuta i ragazzi, che poi non riescono a sopportare pressioni e frustrazioni, la rimozione fa credere ai figli che gli sia tutto dovuto, invece nulla è scontato”.
Rudy continua la sua storia, a diciotto anni va a Milano, si iscrive a giurisprudenza e inizia a fare radio, assecondando la sua passione per la musica, nel frattempo per mantenersi fa i lavori più disparati, a partire dal pony express. Poi, grazie alla sua conoscenza dell’inglese, in radio inizia ad intervistare i più importanti musicisti internazionali, viene contattato dalla Sony e passa dall’altra parte della barricata, diventando produttore discografico. “Ho avuto una fortuna sfacciata, la mia carriera è andata avanti non per merito o talento, ma per il fatto che appena cambiavo settore, sono passato dalla promozione al marketing, alla produzione artistica, il capo sopra di me se ne andava e io prendevo il suo posto. Quindi sono arrivato a fare il presidente e l’amministratore delegato della Sony a 30 anni”, ci racconta Zerbi con fin troppa modestia, per noi il suo talento è fuori discussione. Poi la doccia fredda: “Un giorno un signore è arrivato e mi ha detto la nostra azienda è stata acquistata da un’altra azienda, cambia tutto, ti ringraziamo molto, sei licenziato. A 40 mi hanno mandato a casa, sono stato cacciato, è questa la verità, e sono stato costretto a dovermi reinventare una vita”. Ma niente capita per caso, Rudy ha incontrato Maria De Filippi ed è iniziata la sua brillante carriera televisiva. “L’importante è non avere paura di rischiare, non avere paura di cadere e rialzarsi” sostiene Zerbi che con Maria Maionchi ha scritto anche un libro sull’argomento Se non sbagli non sai che ti perdi. Rudy non esclude di cambiare vita per la quarta volta e ha già un piano B: “farò il gelataio! Il gelato è la mia grande passione insieme alla musica”.
“Rudy è certamente una persona multipotenziale” sottolinea la psicologa Petrone. L’adattabilità e il talento sono due caratteristiche fondamentali per chi riesce a svolgere numerose attività, spesso molto diverse tra loro, come ad esempio due lavori agli antipodi.
Si racconta anche Giulio Violati, questa settimana in copertina su Gente insieme alla moglie Maria Grazia Cucinotta, per svelare i segreti di 20 anni di matrimonio. Prima di diventare produttore cinematografico Giulio si è cimentato nei lavori più disparati, in comune con Rudy Zerbi ha un passato da pony express e un “arrangiati” detto dai genitori alla notizia che non voleva proseguire gli studi. Violati è stato barista, ha messo su un’agenzia di viaggi con degli amici, poi un’agenzia immobiliare, per un po’ è stato la pecora nera della famiglia ci confessa. Anche Loredana Petrone ha in qualche modo deluso la madre quando, dopo aver vinto il concorso per l’abilitazione all’insegnamento, ha cambiato strada e ha scelto la libera professione.
Si è decisamente reinventata Rossana Dian, terza ospite di Io le donne non le capisco. La Ross, come viene chiamata dai fan, è la famosa food blogger di Cucino sano che ha creato anche un’app e una linea di pentole. Un passato da modella, negli anni Novanta ha partecipato a Miss Italia, Rossana è stata parrucchiera, con un proprio salone che è poi stata costretta a chiudere per un’allergia ai prodotti usati. Infine una passione trasformata in una professione, quella per il cibo sano. Anche Rossana ha il suo aneddoto da raccontare, la nascita dell’amicizia con Giulio Violati e Maria Grazia Cucinotta. Tutto è iniziato con un paio di scarpe. Casualmente in vacanza nello stesso albergo, la blogger ha trovato il coraggio di regalare le scarpe a Maria Grazia Cucinotta, per esprimere grande stima all’attrice mai incontrata di persona, cadeau lasciato fuori la porta della stanza. Quando Giulio ha cercato Rossana per ringraziarla, lei, sposata, lo ha allontanato pensando che volesse farle delle avances, un equivoco di cui ancora oggi ridono di gusto. La Ross ha rivoluzionato la sua vita alla soglia dei 50 anni, seguendo per caso la passione per il cibo sano, spinta dalle amiche. La cosa più importante per lei ora è poter essere se stessa, realizza i suoi video in semplicità, senza pensare a dover apparire perfetta come quando era una modella. “Sono timida e non è stato facile, ma sono una persona normale e mi mostro per quello che sono” afferma Rossana. “E’ il messaggio migliore da dare per chiudere la trasmissione” aggiunge la psicologa Petrone “in ogni cambiamento della vita è importante essere se stessi”.
Ciliegina sulla torta di una puntata così ricca, la poesia del comico e cabarettista Luciano Lembo:
A volte sei costretto dalla vita, a volte invece è l’insoddisfazione, è ancora tutta da giocare al partita, in atto c’è la tua trasformazione. Mettersi in gioco non dipende dall’età, ho visto anziani così pieni di energia e giovani battuti già a metà, sconfitti da abitudini e apatia. Che sia necessità o soltanto voglia, è l’infinito che ti dice: vai! Basta il coraggio di varcare quella soglia, dove a bloccarti è la parola ormai. Il cambiamento è un vero carburante, che il destino ti regali tanto o poco, fa che sia sempre un viaggio interessante. La vita stessa in fondo è solo un gioco.