Quando terminano le vacanze vivo sempre due sensazioni contrastanti, il desiderio di tornare a casa alle mie abitudini, alle comodità e perché no anche alla vita più scadenzata e ordinata, ma anche la nostalgia di abbandonare quel modo improvvisato di organizzare la giornata senza una regola precisa, fatta anche di combini dell’ultimo istante. Certo se fosse una vacanza perpetua non si apprezzerebbe, anzi ci si stancherebbe anche di quella.
La cosa più faticosa è certamente quella di rientrare nelle regole, a letto presto la sera, sveglia mattutina, appuntamenti scadenzati ad orari fissi, tutto il contrario di quello che accade in vacanza.
Quest’anno sono particolarmente emozionata perché mio figlio frequenterà il primo anno di liceo scientifico. Ovviamente c’è la classica aspettativa di ogni mamma di sapere se è capitato in una buona classe, con l’amico preferito, con la buona insegnante e quant’altro. Per il resto dovrò riorganizzare un po’ tutto sperando di essere più efficiente dell’anno scorso, organizzando al meglio i tempi.
La cosa meravigliosa di vivere a Napoli è che, tempo permettendo, la vacanza non si interrompe del tutto, siamo contornati da isole bellissime vicinissimi alla costiera sia sorrentina che amalfitana, ,tutti posti raggiungibili in poco tempo. Trascorrere il weekend al mare rende la settimana meno faticosa. La città si svuota e devo dire che per quelli che restano non è un male!
Quest’estate abbiamo comprato un gommone con cui abbiamo fatto dei bagni bellissimi, lo abbiamo utilizzato fino a qualche giorno fa durante il weekend! La vista di Napoli e del Vesuvio dal mare è davvero uno spettacolo unico . Il mare e il buon clima di noi “ terroni” fa trascorrere l’autunno e l’inverno più velocemente.
La cosa piacevole del rientro in città è l’incontro con amiche non si vedono da un po’ ; c’è quasi una smania nell’organizzare cenette per raccontarsi come è trascorsa l’estate, i viaggi, le nuove amicizie e magari anche, perché no, qualche “inciucio”.
Il mio incubo ricorrente è come sempre il “cambio di stagione”, cosa noiosa e faticosa alla fine del quale sono convinta di non avere nulla da indossare. Nel giro di pochi mesi la moda cambia, quello che sembrava mi stesse bene mi appare orribile.
A Napoli vivo in un quartiere, quello di Chiaia, dove tutto è a portata di mano, un piccolo quadrilatero dove si incontrano le stesse persone al cinema, al ristorante in palestra ed anche in giro per strada, bene o male ci conosciamo un po’ tutti. La cosa può sembrare riduttiva, ma da anche un senso di familiarità e di calore umano che forse manca in città più grandi e dispersive.
L’abitare nella stessa zona rende semplice anche vedersi con un’amica per un caffè, ovviamente impegni permettendo. Devo ammettere che nonostante i suoi innumerevoli difetti difficilmente potrei vivere in una città diversa da Napoli.
di Paola Guerritore