La prossima puntata di “Io le donne non le capisco”, che andrà in onda sabato 3 novembre su Radio Radio, sarà dedicata all’influenza positiva che possono esercitare l’umorismo e la capacità di sdrammatizzare le difficoltà della vita.
In attesa di raccogliere le opinioni della nostra community sui social e del pubblico del salotto di Sonia D’Agostino, noi della redazione ci siamo divertite a fare qualche ricerca e abbiamo scoperto che…
Esiste una medicina naturale e senza effetti collaterali per curare il malumore che spesso ci assale: farci una sana risata. E poco importa se sarà fragorosa o se avrà le sembianze di un sorriso abbozzato: il nostro corpo ne trarrà solo benefici.
Se stentate a crederci, vi stupirete nell’apprendere che anche esperti e scienziati concordino nel ritenere l’umorismo e il sorriso come i migliori amici della nostra emotività poiché ci spingono a essere più accoglienti verso l’altro, più propensi all’ascolto e alla collaborazione e anche più attraenti.
Ora, è inutile negarlo, a tutti succede di avere una brutta giornata e magari di essere anche costretti, proprio quel giorno, a onorare un impegno preso in precedenza, in preda al temporaneo entusiasmo, con amici, parenti, colleghi e partner. Ecco, in quei momenti in cui il nostro volto ha la forma di una luna nera e la sola idea di dover varcare l’uscio di casa ci fa compiere i gesti con una lentezza tale da renderci i rivali numero uno del piccolo Dumbo, ci stiamo esponendo al rischio di maggiori raffreddori e maggiore stress. Ma non è tutto: stiamo riducendo drasticamente le probabilità di trovare un partner, se siamo single, e attentando perfino alla durata della nostra relazione, se invece siamo in coppia.
Se vi fermate però a riflettere, vi accorgerete che siete spesso rientrati da quello stesso incontro con addosso una tale sensazione di spensieratezza e serenità da aver reso i pensieri negativi pre-serata un ricordo sbiadito. E soprattutto che quella leggerezza che vi ha accompagnati lungo il tragitto aveva una causa ben precisa: avete riso come non vi capitava da tempo. E magari avete anche fatto nuove conoscenze o scoperto lati della personalità del vicino di scrivania a voi oscuri fino a quel momento.
Certamente i problemi e le preoccupazioni, soprattutto se legati a questioni di una certa rilevanza, non si cancellano con una risata, ma le sue proprietà benefiche erano già note agli antichi, tanto che il medico greco Ippocrate ne è stato uno dei primi fautori, sostenendo che “il buonumore equivale a un elisir di lunga vita”.
Se ridi, il corpo e la mente ridono insieme a te
Non ci credete che ridere possa essere il migliore alleato del nostro benessere psico -fisico?
Conoscete quella sensazione di relax ed esaltazione che si impossessa di voi dopo esservi lasciati andare a una risata? Ecco, quel benessere psico-fisico non è casuale, ma ha una spiegazione scientifica: per gli scienziati di tutto il mondo sorridere, anche se in maniera indotta, migliora la circolazione del sangue, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, contrasta ansia e depressione, aumenta le difese immunitarie e migliora la resistenza agli ormoni dello stress.
Proprio a tale proposito, uno studio dell’università del Maryland ha stabilito una relazione tra il rischio di attacchi cardiaci e l’attitudine alla risata, riscontrando un maggiore rischio (circa il 40% in più) tra coloro che tendono a tenere il broncio.
Ridere: un salva coppia potente come il sesso
Quanto sarebbe bello avere la sfera di cristallo e veder comparire la risposta alla nostra fatidica domanda sulla nostra relazione sentimentale: siamo destinati a stare insieme oppure come coppia abbiamo le ore contate? Purtroppo uno strumento del genere, per ora, non è stato ancora inventato – per alcuni versi è anche una fortuna –, ma ci sarebbe un modo per scoprirlo. Secondo “il guru degli incontri”, James Preece, il migliore indicatore della durata di una relazione sarebbe proprio la capacità di non immusonirsi, di scherzare sui propri difetti e quelli del partner, oltre che di sdrammatizzare litigi e tensioni.
L’umorismo, quindi, costituirebbe un potente afrodisiaco, in grado di fungere da salva coppia nel caso soffino i venti della crisi.
E questo non vale solo per le relazioni consolidate, ma anche quando ci si accinge a dare inizio a una storia d’amore. Secondo una recente indagine, le coppie che ridono al primo appuntamento hanno più probabilità di rivedersi per un secondo incontro. E questo perché la condivisione delle risate rafforzerebbe il legame con l’altro molto più delle cene romantiche o di qualsiasi altra strategia di seduzione e corteggiamento.
Quindi basta fiori e regali per conquistare l’altro: un sorriso non costa nulla e promette risultati scientificamente provati!
Addio dieta: una risata brucia le calorie
Combattete con la bilancia e ogni lunedì vi ripromettete di mettervi a dieta? Allora vi interesserà sapere che dedicare alla risata 15 minuti al giorno aiuta anche a perdere peso (fino a due chili in un anno). E anche in questo caso la scienza ci fornisce una spiegazione grazie a una ricerca pubblicata sull’International Journal of Obesity e condotta dall’ Università americana di Nashville. Lo studio ha esaminato un gruppo di persone messo di fronte a programmi tv di vario tipo, rilevando la necessità di un maggiore fabbisogno calorico (circa del 20%) per la visione delle commedie. La spiegazione? L’umorismo aumenta il battito cardiaco e impegna numerosi muscoli, producendo gli stessi effetti di una lunga passeggiata.
Allora dal prossimo lunedì meno rinunce gastronomiche e più risate, visto che le abbuffate di Natale si avvicinano!
Chi non ride, non lavora
Il lunedì non è solo il giorno in cui si dichiara di solito guerra alle calorie, ma è l’inizio, per molte persone, della settimana lavorativa. E confessiamolo, è il momento meno amato dalla maggior parte di noi; eppure, alla tristezza del lunedì c’è un rimedio e si chiama sempre sorriso.
Gli studiosi della St. Edwards University di Austin, in Texas, hanno infatti scoperto che i benefici di una risata si applicano anche all’ambito professionale. Conducendo uno studio su 2500 impiegati, hanno scoperto che l’81% degli intervistati si dichiara maggiormente produttivo se si trova a svolgere le proprie mansioni in un contesto dominato dal buonumore. Questo perché il “gesto del ridere” agisce come un “rinfrescante” sul cervello, modificando le attitudini comportamentali degli individui e favorendo lo sviluppo di uno spirito collaborativo tra colleghi.
Insomma, più sorrisi ci sono sui volti dei lavoratori e più risultati si ottengono!
Ridere è quindi l’antidoto migliore ai nostri malesseri psico-fisici, soprattutto nei momenti in cui farlo ci appare faticoso, se non impossibile. Il senso dell’umorismo e la capacità di sdrammatizzare le situazioni non hanno il potere miracoloso di spazzare via le nostre preoccupazioni, ma costituiscono un modo alternativo di vederle e affrontarle, offrendoci la possibilità di imparare a sorridere alle avversità e a ridere dei nostri errori e delle nostre imperfezioni.
Guardare il mondo sorridendo può essere la strada giusta per vivere meglio.