Home Le nostre rubricheIl diario di Sonia Rita Dalla Chiesa, Iva Zanicchi, Alberto Urse e Gigi D’Alessio ci hanno raccontato Sanremo

Rita Dalla Chiesa, Iva Zanicchi, Alberto Urse e Gigi D’Alessio ci hanno raccontato Sanremo

di Sonia D'Agostino

Questa sera andrà in onda il gran finale della 70esima edizione del Festival di Sanremo. La kermesse dei record di ascolti, è stata preceduta da infinite e a volte pretestuose polemiche. 

Nel corso della trasmissione Io le donne non le capisco abbiamo avuto in collegamento diversi ospiti per commentare il Festival. 

Rita dalla Chiesa, impegnata con la trasmissione Italia Si con Marco Liorni, non si sbilancia su chi potrà trionfare stasera ma “amo Rita Pavone perché lei ci ha messo la faccia, non ha fatto la superstite ma si è messa in gioco. È un’artista in concorso con tanti altri ragazzi. Mi piace molto anche la canzona di Tosca, ha portato sul palco una canzone raffinatissima. Per quanto riguarda la sezione giovani ci sono rimasta male per eliminazione di Fadi che ha portato una vera canzone d’amore, sofferta. È un ragazzo che avrebbe meritato di vincere”.  

“Amadeus è bravissimo – continua Rita – ci sono state delle polemiche inutili e vergognose prima ancora di vederlo sul palco. È stato frainteso, il male sta negli occhi di chi sente. Quella con Fiorello è una grande amicizia e questo rapporto di lealtà si è visto in scena. Perchè sta avendo così tanto successo? È tutto merito di Amadeus che ha portato la sua normalità, è un uomo di sostanza”. 

Iva Zanicchi, unica donna ad aver vinto tre volte il Festival di Sanremo, ha da poco compiuto 80 anni, “gli anni bisogna affrontarli serenamente, ringrazio Dio che sono sana e sto bene, anche a 80 anni non bisogna sentirsi finiti, avere degli interessi. Sicuramente sono una privilegiata ma anche le mie sorelle maggiori sono attive e impegnate. Proprio su questo anche a Sanremo abbiamo un esempio: Rita Pavone. Avete visto con quale grinta, forza e determinazione si esibisce? È ammirevole e ha 74 anni”.  

“Ornella Vanoni è una grande artista – continua Iva – e anche se è stata velenosetta con me in una intervista, ritengo che un’artista come lei, che ho sempre ammirato,  a Sanremo non la mandi a cantare una canzone non del suo repertorio con un ragazzo. Lei è una grande star e doveva essere un’ospite come lo è stato Albano e Romina o i Ricchi e Poveri. Sarebbe dovuta andare come ospite e cantare un suo medley. Poi se propio non ce la fai a cantare dal vivo lo fa in playback ma non vai a cantare con un ragazzo. Loro sono padroni di fare ciò che vogliono ma certo hanno fanno di tutto pur di non menzionarmi. Spero di fare pace, ho una età tale che devo pensare di vivere sereni e non avere rancore e bisogna perdonare sempre. Non mi vogliono a Sanremo? Amen. Senza presunzione dico no alla tv come opinionista, è disdicevole. Sono una cantante e vado ospite solo come tale. Se cercano una opinionista che chiamassero la Parietti.

Io amo Sanremo è stato un trionfo, nessuno lo può disconoscere. Ma qualche dubbio me lo sono posto. Senza nulla togliere ad esempio a Electra Lamborghini, ma sono stati lasciati a casa cantanti che avrebbero meritato quel palco più di lei. 

Morgan è un’artista e musicista però evidentemente mal sopporta queste manifestazione, allora mi domando perchè ci sia andato. Come Cally che prima lo mettono in gara e poi durante le esibizioni l’hanno castigato, tra l’altro la canzona che ha portato è molto carina. Se vuoi castigare ragazzo perchè ha scritto una canzone mostruosa,  allora non lo ammetti alla kermesse ma se lo prendi non lo devi castigare per quello che ha scritto in una sua vecchia canzone. Se lo ammetti alla gara devi far sì che le giurie non le castighino solo per quello, ripeto, la canzone di Sanremo è tra le più carine”. 

Alberto Urso, questa sera impegnato nella finalissima del Festiva con la sua canzone Il sole ad est. A dirigere l’orchestra “il maestro Valli è un grande, ha fatto la storia e per me lavorare con lui è motivo di onore e soddisfazione. Con Maria De Filippi ho un rapporto bellissimo, non smetterò mai di ringraziarla. Prima di partecipare a Sanremo Maria mi ha detto di essere me stesso e di fregarmene di tutti, l’importante è cantare bene. La prima sera sull’Ariston è stata una grande emozione, poi il duetto con la Vanoni mi ha reso veramente felice. La prima sera è l’esame  ma poi inizi a prendere dimestichezza con il palco, infatti sono sceso tra il pubblico per sentire il calore della gente.  

Sole mio me lo sono tatuato perchè sono state le ultime parole di mia nonna e Il Sole ad Est è dedicata a lei. Mi ha sempre dato tanta forza. Sono tanto emozionato ma non vedo l’ora di salire questa sera sul palco”. 

Gigi D’Alessio è stato ospite nella seconda serata dove ha cantato Non dirmi mai, “stare sul palco dell’Ariston è stata una bella emozione. Se mi metto a pensare a come è stata trattata 20 anni fa Non dirmi mai capisco che la musica non invecchia anzi diventa più bella. Sono stato due giorni a Sanremo e quando sei lì entri in un vortice che non capisci niente. È la vetrina più importante per la canzone italiano. Quest’anno c’è tanto show. La cosa più bella è l’amicizia tra Fiorello e Amadeus perché Fiorello ha dato tanto e ha dimostrato di essere un grande amico di Amadeus. La cosa più brutta è che i cantanti in gara si sono esibiti tardi. Quando sono stato ospite avevo preparato una cosa con Fiorello ma avevamo 50 minuti di ritardo e non l’abbiamo potuta fare. Secondo me si è dato troppo spazio agli ospiti, in una manifestazione come quella che è Sanremo. I tempi sono importanti dovrebbe finire a massimo 00.30 ma la finale la puoi tirare per le lunghe. Credo che molti si siano persi una bella parte di Sanremo. Sono contento che hanno trattato bene i giovani, hanno avuto la visibilità giusta. La manifestazione è bella, bastava solo forse ridimensionare un pò il minutaggio degli ospiti. Fiorello, vuoi o non vuoi, mezz’ora se la prende. Si è esagerato nelle performance. Sono sincero, ieri onestamente mi sono addormentato 

Gué Pequeno mi ha scritto questa notte per raccontarmi quello che è successo tra Morgan e Bugo. Morgan è un ragazzo intelligente ma a volte usa male la sua intelligenza. Lo conosco molto bene, è fatto così non è stata una lite costruita a tavolino. La sera delle cover ci sono stati dei problemi e Morgan aveva voglia di spiegare cosa fosse accaduto, ma non si può fare così. Tutto questo si poteva evitare perché alla fine Morgan sarà ricordato per questo. 

Secondo me potrebbe vincere Diodato, ha un pezzo molto bello, parliamo di canzoni ma stasera c’è il televoto che per i più giovani è un vantaggio. Nella vita si cresce ogni giorno, il 2019 è stato un anno meraviglioso, il 2020 è iniziato bene e dal 17 marzo parte la tournée dove ogni sera avrò una scaletta diversa. 

Ci sono stati cambi al vertice Rai, bisogna capire se vorranno ripetere il programma “20 anni che siamo italiani”, di solito quando vanno bene continuano a vivere”.  

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