Grazie Fiorello!

di Sonia D'Agostino

Un grazie a Rosario Fiorello è doveroso.
Finalmente ecco qualcuno che prende una posizione ufficiale, condividendo il comune sentire di milioni di italiani, contro gli episodi di violenza e, in generale, di cronaca nera raccontati in tv a tutte le ore del giorno.
Non se ne può più. Ed è vero: bambini e anziani sono terrorizzati. La televisione volenti o nolenti è formativa, ci si identifica nelle storie, può spingere all’emulazione. E ci sarebbe tanto di bello da raccontare, perché l’Italia di cui essere orgogliosi c’è, esiste, ed è qualcosa di immenso. È l’Italia della solidarietà, di chi ce l’ha fatta e di chi ci ha provato. È l’Italia che vorrebbe ancora sorridere, che non ha perso la speranza e che, nella condivisione, trova la forza per andare avanti.
Ma questo forse non fa audience. Vogliamo mettere la grande figata dei collegamenti con le “case degli orrori”, la visione con tanto di spiegazioni dettagliate delle scene dei delitti?
E poi, ciliegina sulla torta, arriva il commento di Barbara D’Urso. Che nel pieno di un programma domenicale seguito da milioni di italiani, intervistando Ylenia, che ha rischiato di essere incendiata dal suo ex fidanzato peraltro strenuamente difeso dalla ragazza, le dice: “Ma lo sai che ci sono uomini che fanno queste cose per troppo amore?” Per troppo amore? Ma stia mo scherzando? Ma come si può insinuare un dubbio del genere? Questi sono criminali allo stato puro e tutti noi dovremmo avere il coraggio di chiamare le cose col loro nome, senza se e senza ma.

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