Anno nuovo, vita nuova e nuovi Buoni propositi per il 2020. Avete già pensato ai vostri? Ci sono cose che vi augurate di poter cambiare? Persone negative da tagliare come rami secchi? Nuovi stimoli lavorativi?
È questo il tema su cui ci siamo interrogati questa settimana sulla nostra pagina Facebook di Io le donne non le capisco ed è ciò di cui abbiamo discusso insieme ai nostri ospiti in studio Luciano Lembo, Maurizio Lupardini e Raffaella Longobardi.
Quando si arriva alla fine di un anno si tira sempre una linea e si fanno i bilanci. Si chiede salute e serenità, c’è chi chiede il coraggio di cambiare, chi confida sempre in miglioramenti e crescita personale. Senza quelle, qualunque opportunità diventerebbe vana. Ma c’è anche chi ha il coraggio di tagliare i rami secchi e lasciare al 2019 i rapporti tossici.
Maurizio Lupardini, psichiatra e psicoterapeuta, ci consiglia che “per dimenticare una persona la soluzione è pensarla sempre fino a che non ci si stanca, il nostro cervello è fatto per pensare e non può non fare una cosa”. La fine di un anno è sempre un momento passaggio e “dal punto di vista scientifico – continua Lupardini- è stato dimostrato che le feste aumentano lo stato di tensione e di ansia. Le feste amplificano i sentimenti: si ingigantisce sia l’amore sia i contrasti e gli attriti. I cambiamenti portano ad una valutazione, sono delle date che rappresentano un passaggio e un cambiamento. Cerchiamo di fare qualcosa che ci faccia star bene. La fine di un anno è un periodo particolare, se ci sono persone che soffrono è bene stagli vicino in questo periodo proprio perché è un momento critico”.