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Benedetti carboidrati

di Simona Gabrielli

Dopo una faticosa giornata di lavoro in ufficio, sono talmente stanca che ho poca voglia anche di affrontare la tangenziale, ma lo faccio.
Come se non fosse già abbastanza tardi, perdo tempo a scervellarmi per ricordarmi dove ho messo la macchina questa mattina. Inutilmente perché anche questa sera sbaglio e l’ho lasciata da tutt’altra parte. La vedo finalmente! La apro e metto giù le 47 buste e borse che ogni giorno ho al mio seguito, neanche fossi un mulo. Ora posso affrontare il traffico del ritorno a casa. Voglio ascoltare un po’ di musica e rilassarmi. E proprio mentre inizia la mia preferita di Imany, squilla il telefono, è mia sorella.
top-25-splendid-veg-pasta-recipes-2Non posso non risponderle dopo che le ho attaccato il telefono almeno già 2 volte oggi. Le rispondo, mi chiede come sto e mi ricorda che devo riposarmi e dedicare più tempo a me stessa (come se lei fosse brava a farlo!) le dico anche oggi che è complicato e che non ci vedremo prima del week end. Mi ricorda che dobbiamo andare dall’avvocato, che bisogna passare a firmare in banca, che dobbiamo fissare incontro dal notaio e che qualcuno di noi dovrà pur andare alla riunione di condominio. Le dico che le voglio bene e finisco la telefonata. Con una depressione completa mi rendo conto che sono ancora a metà strada. Tangenziale bloccata. Tutti si affrettano a voler passare avanti. Squilla ancora il telefono ma sarà la centesima telefonata che ricevo oggi. Basta.
Guardo il cell. Un messaggio di mio fratello “hei tutto bene, non rispondi mai.” È vero alle persone che amo non rispondo mai. C’è fila. Due litigano su chi deve passare prima e dietro un coro di clacson. Io sto pensando ma non so a cosa. Mi sveglio. Cavolo, cosa preparo per cena? Non sono andata in palestra neanche oggi per cui assolutamente no carboidrati.
Devo avere carattere come su tutto il resto. Intanto sono passate da un pezzo le 20. Arrivo faticosamente sotto casa, cerco posto per l’auto e mi invento un parcheggio. Benedetta smart!

Apro il portone, vedo il portiere. Oddio la riunione di condominio. Torno indietro e vado dritta in pizzeria. Al diavolo la cena light, stasera mi devo gratificare. Mentre salgo in ascensore mi ripeto…ma si ho fatto bene, non possono esserci solo doveri. Lavoro tutto il giorno vuoi che non mi meriti una pizza fumante? Apro la porta e vedo il divano…binomio perfetto per la mia cena. Mi pentirò amaramente tra meno di un’ora ma nel frattempo chissenefrega!

 

Di Simona Gabrielli

Esperta in progetti di comunicazione istituzionale e in eventi di rilevanza sociale

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