Home Le nostre rubricheIl diario di Sonia Che cos’è davvero l’invidia? Ne abbiamo parlato con Nancy Brilli e Luciano Lembo

Che cos’è davvero l’invidia? Ne abbiamo parlato con Nancy Brilli e Luciano Lembo

di Sonia D'Agostino

Siamo tornati! Inizia oggi la sesta stagione di Io le donne non le capisco e per l’occasione abbiamo avuto in collegamento video Nancy Brilli, Luciano Lembo e Gian Ettore Gassani. Naturalmente con noi anche la psicologa Loredana Petrone, il maestro Alberto Laurenti e l’esperto hair style Stefano Bongarzone. 

Come sempre partiamo da un sondaggio sulla nostra pagina Facebook per coinvolgere chi ci segue e per prendere spunto per approfondire argomenti legati alla vita di tutti i giorni. 

Come primo tema da affrontare abbiamo scelto l’invidia. 

L’invidia è uno dei peccati capitali che fa vivere un vero inferno chi la prova. Conoscete persone che non riescono mai a gioire dei successi altrui? Vi è mai capitato di provare questo sentimento che fa vivere i successi degli altri come se fossero un affronto personale? 

Secondo la psicologa Loredana Petrone l’invidia è “il sentimento negativo più rifiutato dalle persone perché ci si sente inferiori all’altro. Questa sensazione privativa provoca dolore per chi la vive. Infatti, chi la vive sta male. E l’invidioso non si accorge mai di esserlo. Esiste anche un identikit dell’invidioso: è colui che cerca di tarpare le ali, fa sempre battute per mettere situazione di difficoltà; ha manifestazioni forzate; è colui che dice sempre di poter essere una persona sulla quale contare ma di fatto non è mai presente;  è quella persona che ruba meriti e cerca di scoraggiare sempre l’altro”. 

Nancy Brilli ammette di aver provato invidia quando era adolescente perché “pensavo di valere meno di tutto il mondo, insomma rosicavo. Forse era una carenza di autostima. I social sono solo una grancassa di quello che prima succedeva nei paesi. L’invidia sui social è solo più visibile”.

È luogo comune che tra donne spesso si prova invidia, ma l’attrice romana ci racconta come è riuscita a farsi amare e stimare dalle donne: “Non mi sono mai posta in maniera competitiva e questo è stato percepito, a me piacciono le donne quando sono brave persone. Al di là di uomo o donna esistono le persone stupide o perbene e a me piacciono quelle perbene. La pulsione iniziale che mi ha spinto a fare l’attrice è stato il desiderio di sentirmi amata, non volevo diventare né ricca né famosa, e posso dire che ho raggiunto il mio obiettivo. Le dimostrazioni di affetto che ho sui social, dove si può avere un rapporto diretto con le persone, è qualcosa che mi scalda il cuore”. 

L’avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani ci racconta come l’invidia si insinua anche nelle coppie. “Molte coppie si separano per invidia – afferma l’avvocato- e succede perché gli uomini non accettano il successo della moglie. Diciamolo in maniera molto chiara: gli uomini non sono sportivi e non fanno gioco di squadra. L’invidia nella coppia è ingestibile, anche noi avvocati siamo disarmati perché magari moglie e marito iniziano la loro carriera in un rapporto di parità ma può capitare una crescita asimmetrica che fa travolgere l’uomo di invidia. E questo porta alla separazione. Ma il problema è che l’uomo deve abituarsi a questo nuovo modo di vivere la coppia, questa difficoltà è più visibile negli over 50, mentre i 30enni hanno già vissuto questo passaggio”. 

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