E così Dimitri ha confessato l’ovvio. Tutti sapevamo che era stato lui, era talmente palese che non sembrava possibile che continuasse a raccontare la sua versione dei fatti. Erano stati vittima di un’aggressione, diceva. È una versione che viene spesso tentata da chi uccide, ma in questo caso lui Erica l’amava. Vivevano insieme da tanto tempo avevano tanti progetti insieme. La loro era una coppia tranquilla, non avevano mai dato adito a pensare che ci potesse essere violenza tra di loro. Si forse c’erano le litigate che sono normali in una coppia di ragazzi giovani. Le litigate quotidiane, quelle che fanno tutti perché ci si arrabbia per qualcosa di stupido, ma l’arrabbiatura passa però dopo qualche minuto.
Purtroppo questa volta non è stato così. Sembra che Erica abbia rimproverato il suo assassino per un motivo molto futile, briciole lasciate sul tavolo, la lite è degenerata e si sono aggrediti vicendevolmente. Sembra che Erica abbia aggredito il suo ragazzo con un corpo contundente e che lui l’abbia invece attinta con un coltello presente in cucina, luogo della lite.
Oppure Dimitri era violento ed Erica non lo ha mai confessato. Forse quel colpo lo ha tirato per cercare di difendersi dalla furia omicida del suo compagno.
Le indagini lo stabiliranno ma Erica non tornerà più a casa e Dimitri probabilmente finirà la sua vita in carcere.
È questo che vogliamo dal rapporto di coppia?
È arrivato il momento di fare prevenzione, informazione e formazione. Bisogna far capire alle ragazze o anche ai ragazzi, quando la situazione è contraria, che è necessario non accettare soprusi e denunciare immediatamente. Bisogna scappare lontano, come ho avuto modo di scrivere già da tempo, perché chiunque può trasformarsi in un carnefice.
E soprattutto bisogna avere rispetto per se stessi. Accettare di essere maltrattati è una mancanza di rispetto verso la propria persona.