Prima puntata del 2021 e visto l’anno che ci siamo appena lasciati dietro le spalle non potevamo non parlare di astrologia.
Quante speranze riponiamo nell’oroscopo del 2021? È davvero tutto scritto nelle stelle? Questo sarà l’anno del rinnovamento?
È questo il tema su cui ci siamo interrogati questa settimana sulla nostra pagina Facebook di Io le donne non le capisco ed è ciò di cui abbiamo discusso insieme ai nostri ospiti Giorgia, Ernesto Fazioli e Maurizio Lupardini.
Giorgia, una grande amica della trasmissione, ci rivela che crede molto “al cielo, ci credo da un punto di vista spirituale e magico, magia intesa come sensibilità dell’essere umano, qualcosa che ci appartiene ma che usiamo poco. Credo che le stelle ti possano dare una traccia di quello che sei venuto a fare al mondo ma poi sta a te sviluppare con le tue risorse e capire dov’è che devi lavorare di più. Molto spesso credo che la nostra anima scelga le situazioni più complicate proprio per poter sciogliere quei nodi che vanno sciolti. In fondo la vita penso sia un percorso di cambiamento quindi la maggior parte del tempo è un percorso difficilissimo che però dà il senso a quello che siamo venuti a fare qua. Sulla teoria sono fortissima, ma nella pratica sono un disastro.
Durante il lockdown mi sono sentita spenta, ho provato a scrivere, mi sono messa davanti al computer, al pianoforte, ma è difficile, vorrei dare qualcosa di leggero ma non è giusto dare solo qualcosa di leggero perché non puoi prescindere da quello che succede, però non puoi neanche appesantire ulteriormente. In questa spirale di pensieri ti blocchi e ricominci da capo. Però voglio anche pensare che nelle situazioni di difficoltà uno è costretto ad attingere a risorse che magari non credeva di avere, e quindi inventare qualcosa che non si sarebbe inventato. Voglio girarla un po’ al positivo, mentre la pressione esterna è pesante perché respiriamo quest’aria di paura, tristezza, dobbiamo cercare anche di trasformare e provare a cercare delle chiavi diverse, delle soluzioni diverse. La storia ci insegna che dai momenti bui si esce con una luce mai avuta prima, speriamo che arrivi presto questa luce perché è ora!
Il mio augurio per questo 2021 è quello che ci ritroveremo presto, bisogna lavorare ognuno per sé stesso che vuol dire lavorare anche per gli altri. Quindi il bene proprio in questo caso coincide con il bene dell’altro e mi sembra già una cosa magica”.
Ernesto Fazioli, scrittore, ricercatore e studioso di astrologia ci tiene a precisare che “Barbault ha creato una sorta di statistica “indice ciclico planetario” che attraverso delle configurazioni planetarie ha strutturato un grafico nell’ambito del quale il punto più basso era proprio il triennio 2019-2021. Chiaramente non si è espresso nel rappresentare una pandemia ma comunque aveva previsto qualcosa di molto grave che poteva coinvolgere tutta la popolazione. Parallelamente ci sono poi stati altri astrologi che hanno affermato che poteva essere un anno particolare. Quando si allineano in un unico segno, quindi molto vicini, molti pianeti possono essere momenti di particolare tensione. Tendenzialmente si possono prevedere momenti di down.
L’agrologia e tutte le altre tecniche che sono di supporto alle persone non devono portare ad avere un dato certo nei confronti dei quali ci si pone in maniera passiva: si crea l’aspettativa e di conseguenza non produco nessun movimento della personalità ma attendo passivamente che la cosa succeda.
Fin dall’antichità l’oroscopo inclina ma non determina, però è una sorta di carta d’identità che uno porta con sé tutta la vita. Si possono stabilire le inclinazioni e quello che la persona deve seguire per arrivare a determinare quelle inclinazioni”.
L’oroscopo ci può influenzare? Maurizio Lupardini, neuropsichiatra e appassionato di studi astrologici, ci spiega che “come ogni nostro pensiero influenza quello che noi siamo e quello che noi facciamo, questo è anche il pericolo degli oroscopi fai da te o fatti da persone non serie: leggendo qualcosa che ci può influenzare, ci mettiamo in modalità “ora mi succederà questo”. È un po’ quello che viene detto in psicologia la profezia che si auto-avvera. La cosa che possiamo fare per evitare che le cose vadano male è profetizzare. Dobbiamo cambiare il modo di pensare. Pensare che qualcosa vada male non è solamente un questione di magico ma avviene realmente perché noi cominciamo a muoverci, a relazionarci con gli altri in quel modo ed è logico che poi tutto contribuirà, purtroppo, a far si che le cose vadano come noi non vorremmo ma nonostante tutto siamo noi corresponsabili. Bisogna avere solo pensieri positivi in modo da attrarre la positività. Nel mondo esoterico si dice che bisogna volere senza desiderare. Sembra strano ma è importante perché troppo desiderio fa si che poi si va oltre ciò che invece noi vogliamo mettere in atto. Quindi bisogna staccare quello che noi desideriamo da quello che invece vogliamo realmente fare. Un esercizio semplice che si può fare è: vediamo quante volte diciamo io voglio fare questa cosa o quante volte diciamo devo. Togliamo le doverizzazioni e trasformiamo il dovere in quello che voglio. Deve vincere il voglio e non il dovere”.